Recensione

“Dorothe Ingenfeld si è rivelata un’artista di estrema musicalità ed intelligenza, instancabilmente tesa alla ricerca dell’espressione di volta in volta appropriata. Durante i concerti di chiusura la sua morbida voce di mezzosoprano, calda, le conquista meritato plauso.” 

 

“Questo vale anche per il quartetto dei solisti, che ha brillato in tutte le composizioni, con armonia che è raro sentire. Con perfetta padronanza della vellutata emissione vocale e con profonda partecipazione, Stephanie Henke (Soprano) e Dorothe Ingenfeld (Alt=Contralto?) sono state apprezzate in duetto (“Qui tollis…”) e, ancor più, nei loro splendidi a solo che danno forma espressiva ai testi proposti: … ricco di intensità e di grande enfasi  l’”Agnus Dei” (Contralto?). Veramente parti splendide e toccanti!...”

Gerd Klingenberg, Weser Kurier, 21. 09. 2010

 

“Commovente il canto di Dorothe Ingenfeld (mezzosoprano) - chi avesse pensato che con Kathleen Ferrier se ne sia andato anche un timbro così ricco di risonanza e così pieno, si è sbagliato…”

Benjamin-Gunnar Chors, Weser Kurier, 1.12. 2009

 

“Canta le parti di Mezzosoprano (Altpartie) Dorothe Ingenfeld, la cui profondità di sentimento nell’espressione mette in secondo piano il virtuosismo. Emozionante l’aria “Che farò” di Christoph Willibald Gluck.” Eva Corino, Berliner Zeitung, 23. 07. 2001

 

 

“In un ensemble vocale senza dubbio assortito in modo eccellente, colpiscono fra tutti le voci femminili: […] Dorothe Ingenfeld (mezzosoprano) ha cantato con passione e trasporto Gluckschen ??? così come i pezzi musicali composti da Sartorio e Bertoni”.

Eleonore Büning, Frankfurter Allgemeine Zeitung, 30.07.2001

 

 

“..il potenziale vocale del mezzosoprano Dorothe Ingenfeld è straordinario…”

Anton Sergel, Süddeutsche Zeitung, 14.7.2001

 

“Con temperamento e contemporaneamente in modo trascinante, Dorothe Ingenfeld ha cantato la Séguidilla. Nel terzetto (di carte?? in cartello?) è (ben) riuscito alle tre cantanti poi, il contrasto fra l’allegria spensierata delle due fanciulle … e il cupo, orribile presentimento di morte di Carmen, splendido all’ascolto… “ 

Ursula Maier-Eichhorn in Süddeutsche Zeitung, 24.11.2003

 

“La comparsa in scena della mezzosoprano di successo Dorothe Ingenfeld nel suo luogo natale è stato un vero momento saliente… per gli ascoltatori, che si sono lasciati incantare dalla voce calda e potentemente espressiva di Dorothe Ingenfeld … Forti emozioni hanno lasciato anche le due cantate di Vivaldi, “Amor, hai vinto”e “Cessate, ormai cessate”, con le quali Dorothe Ingenfeld ha fatto entusiasmare gli ascoltatori. Malinconia, drammaticità, energia – lo spettacolo presentava qualcosa di ognuno di questi elementi. La cantante ha dominato anche difficili coloriture, ha colpito non soltanto dal punto di vista vocale, ma anche con la propria mimica e la propria gestualità, ricche di forza espressiva”… 

 

C.K. in: Rheinische Post, 23.05.2006

 

„… un’opera eccezionale, dal suono pieno (Liszt, Psalm 137), nella quale in particolare la mezzosoprano Dorothe Ingenfeld, nata a Xanten e residente a Berlino, con la sua voce intensa, di timbro scuro, è riuscita a rendere l’atmosfera avvolgente…”

Wolfgang Hoppe in der Rheinischen Post, 18. Februar 2005

 

“…abbiamo anche ascoltato con piacere il duetto delle voci femminili, che si è presentato subito dopo l’Ouverture in un armonico accordo: “Sion stende le sue mani”, si chiamava nell’armonia romantica. Complessivamente le due soliste hanno rivelato uno spettro espressivo decisamente ampio. […] Della mezzosoprano Dorothe Ingenfeld, nata a Xanten, ha colpito la voce portata con sicurezza e una completa arte della caratterizzazione, nella quale la mezzosoprano ha fatto cessare la drammaticità nella parte della regina”.

Michael Tegethoff, Sparkassen Kurier, 6.Oktober 2002

 

 

“Dorothe Ingenfeld ha mostrato un sorprendente senso ritmico. Non ha appesantito l’espressione, esprimendo tuttavia con il canto una profondità interiore, impressione creata dalla sua tranquilla, morbida voce. Pressoché perfette le interpretazioni dei Lieder di Schubert, Schumann e Cornelius. Le tranquille frasi nei pezzi dei Romantici sono state particolarmente adatte a Dorothe Ingenfeld. Frasi soavemente sussurrate, con partecipazione emotiva, con perfetta maestria.

Ha cambiato rapidamente lo stato d’animo nei Lieder, dall’afflizione silenziosa alla disperazione gridata – variazione che alla voce di Dorothe Ingenfeld è riuscita benissimo.

Grazie ai rapidi cambiamenti ha dimostrato una notevole poliedricità. […] Canto e pianoforte si sono fusi in un meraviglioso, sognante insieme”.

Constatin Vogt, Rheinische Post, 21.12.1999

 

 Übersetzung: Corinne Porcu